Cornetti con lievito naturale

il
cornetto con lievito madre

Dopo aver prodotto il mio lievito madre ho voluto sperimentare subito un lievitato dolce.

La ricetta è un adattamento da una trovata in rete (ovviamente! Non ce la posso fare a seguire pedissequamente)

Ingredienti:

  • 300 gr di farina manitoba
  • 3 uova (circa 140 gr)
  • 150 gr di lievito madre rinfrescato
  • 120 gr di latte
  • 70 gr di zucchero
  • 1 cucchiaino di miele di acacia
  • 100 gr burro di buona qualità di centrifuga o tedesco non freddissimo, a tocchetti
  • mezzo cucchiaino di sale
  • un cucchiaino estratto di vaniglia

Per sfogliare:

  • – 100 gr di burro circa
  • – zucchero semolato (io di canna chiaro, tipo demerara)

Per spennellare prima di infornare 1 uovo sbattuto e zucchero di canna

In tarda mattinata del giorno prima ho impastato. Se volete utilizzare meno lievito fate 100 di lievito e aggiungete i 50 gr alla farina, per questa quantità non è necessario modificare i liquidi.

Ho messo lievito, farina, latte e uova nella planetaria col gancio ed ho iniziato ad impastare. Quando era abbastanza amalgamato ho aggiunto zucchero, miele, scorza di arancia e vaniglia. Ho continuato ad impastare e ho incorporato il burro un po’ alla volta. L’avevo tolto dal frigo da poco, ma essendo burro di centrifuga si è leggermente ammorbidito in fretta.

Ho continuato finché ho visto che era incordato (cioè l’impasto era diventato estremamente elastico, tanto che prendendone un pizzicotto e allungandolo prima di spezzarsi si allunga in un velo che diventa quasi trasparente)

Ho coperto la ciotola della planetaria e l’ho messa nel forno spento. Se la temperatura è particolarmente rigida meglio lasciare la luce del forno accesa, se è estate non ce n’è bisogno.

La sera sulle 21 era triplicata di volume.

L’ho messa sulla spianatoia infarinata e l’ho stesa ad uno spessore di circa 5 mm, cercando di ottenere un rettangolo. La consistenza era setosa sotto le dita mentre la maneggiavo, una libidine da feticista. L’ho tagliata in strisce di circa 10 cm e su ciascuna, tranne l’ultima, ho messo sottili fettine di burro e ho cosparso con un po’ di zucchero mentre guardavo il Dott. Nowzaradan in TV. Ho impilato le strisce e ho steso di nuovo l’impasto molto delicatamente. L’ho piegato in tre e poi ripiegato ancora e infine l’ho steso in un rettangolo di spessore circa 5 mm. Ho ricavato dei triangoli che ho arrotolato su se stessi. Se volete mettere un ripieno questo è il momento; prima di arrotolare mettete un cucchiaino di marmellata/crema di nocciole nella parte più larga del triangolo e poi arrotolate imprigionando il ripieno. Non abbondare, perché poi esce.

cornetti lievitati

Una volta fatta questa operazione posizionare i cornetti sulla placca per la cottura, ben distanziati, coprire con un telo e mettere in forno spento a lievitare con gli stessi accorgimenti della volta precedente. Andate a dormire sereni e la mattina i croissants saranno circa triplicati di volume. Toglieteli dal forno e accendetelo. Io ho messo 160/170° ventilato e mentre si scaldava ho sbattuto un uovo e ho pennellato delicatamente la superficie di ciascun dolce, poi ho cosparso con poco zucchero semolato. Ho infornato e in 15 minuti erano cotti. Me ne sono usciti 11, ma i primi, una volta lievitati avevano le dimensioni di un pane toscano, quindi se ne possono fare almeno 12 o 14.

La consistenza è molto morbida e umida internamente, lievitazione spettacolare.

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La prossima volta voglio sperimentare la sfogliatura alla francese, ma dovrò evitare lo sguardo di Nowzaradan.

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