Torta Saracina

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Sono andata in trentino per un paio di giorni in occasione del mio compleanno, era molto tempo che mancavo e devo dire che i posti sono sempre meravigliosi pervasi di un’atmosfera fiabesca. Ho passeggiato nei boschi, mi sono svegliata guardando panorami mozzafiato con la bruma che saliva dalla valle come una spuma leggera disperdendosi nel tepido sole di fine settembre. L’autunno era già conclamato, con le sue frescure e le pioggerelle lievi.

Ho mangiato benissimo e ho scoperto alcune cose che non conoscevo come la farina gialla di Storo, che sarà protagonista di un prossimo articolo, e la torta “Saracina” fatta con grano saraceno e mandorle che mi è piaciuta parecchio. Appena rientrata ho provato a riprodurla e devo dire che il risultato non è male. E adatta anche a chi non può/vuole consumare glutine oltre che ai golosi impenitenti.

Torta saracina

Ingredienti per una torta piccola da 20 cm di diametro:

  • 125 gr grano saraceno
  • 125 gr di mandorle o noci, o un misto
  • 110 gr burro a temperatura ambiente
  • 3 uova
  • 110 gr zucchero
  • Un cucchiaino di lievito
  • Mezzo cucchiaino di cannella
  • Vaniglia

Per completare

  • Marmellata di ribes o di lampone
  • Zucchero a velo

Io ho usato il mio robot Monsieur Cuisine ma si può serenamente fare con le fruste elettriche.

Per prima cosa ho tritato la frutta secca senza ridurla in polvere in modo che ci fossero dei granelli ancora interi che aggiungevano una gradevole differenza di texture. Se fate questa operazione con un  robot normale azionatelo ad impulsi per non estrarre l’olio e trovarvi con un panetto anzichè granella.

Mettere da parte.

Ho poi messo il burro e lo zucchero nel robot e inserita la farfalla ho montato a vel 4 fino a che ho ottenuto un composto cremoso e leggero, circa 5 minuti. In alternativa montate con le fruste elettriche. Ho aggiunto i tuorli e ho continuato a montare per altri 5 minuti. Ho poi inserito il grano saraceno poco alla volta e di seguito anche la frutta secca tritata abbassando la velocità a 2 perché il composto era diventato piuttosto sodo.

A questo punto ho aggiunto gli albumi montati, il lievito, poca vaniglia (io ho utilizzato un estratto di mia produzione, ma va benissimo il contenuto di mezzo baccello o vaniglia in polvere) e la cannella sempre continuando con la farfalla vel 2 per pochi minuti. Se non si usa il robot, incorporare gli albumi a mano con un cucchiaio o la frusta a mano, mescolando dal basso all’alto delicatamente.

Versae il composto in una teglia imburrata e infarinata sempre di grano saraceno e infornare a 160° ventilato per 25/30 minuti, finchè è cotta. Lasciare raffreddare e trasferire su un piatto. Tagliare a metà e cospargere generosamente di marmellata, ricoprire con l’altra metà e spolverare di zucchero a velo.

E’ davvero buona e insolita, risulta un poco asciutta perciò la vedo adatta per la colazione o comunque accompagnata da una bevanda calda.

Reddy e la torta

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