
Il latte di mandorle, voluttuoso, denso, fresco, già a partire dal colore mi inebria, quel bianco denso, caldo e cremoso è un invito voluttuoso.
L’ho facilmente fatto in casa e me ne sono innamorata. Il suo sapore non ha sapore forte di mandorle, piuttosto un gusto neutro ma delicato e soprattutto è denso e cremoso. L’ho provato nel caffè d’orzo e gli ha conferito un gusto più rotondo e morbido. L’ho usato anche in dolci e in ogni uso si è rivelato davvero ottimo.
E’ veramente facile realizzarlo, occorrono:
- 200 gr di mandorle con la pellicina marrone
- 1 lt di acqua
Facoltativo : qualche armellina di albicocca che conferisce il gusto di mandorla più decisa e/o un cucchiaino di sciroppo d’acero. Io non l’ho messo.
Mettere a bagno le mandorle in acqua per qualche ora, meglio tutta notte. Scolarle e togliere la pellicina scura che si sarà distaccata e sollevata.

Metterle in un potente frullatore con un terzo dell’acqua e frullare finchè le mandorle sono diventare finissime, quasi una crema liscia. Aggiungere il resto dell’acqua e frullare un altro po’.
Lasciare riposare 10 minuti e dare un ultimo colpo di frullatore. Scolare attraverso un colino fitto o una garza. Strizzare bene e conservare l’okara di mandorle a parte. Imbottigliare il latte e mettere in frigo. Si conserva per qualche giorno.

L’okara può essere utilizzata per fare un formaggetto di mandorle aggiungendo qualche insaporitore come un cucchiaio di salsa di soia (io ho usato la shoyu), lievito alimentare in scaglie, sale, pepe, eventuali erbe aromatiche, paprica dolce, tahini .
Mescolare, compattare in un contenitore e servire spalmando su cracker, gallette o pane. Nella foto sono cracker di ceci.
