Adoro l’avocado e il guacamole, lo mangio piuttosto spesso per pura libidine.

Mi ricorda un pomeriggio di turismo a Tijuana con sosta per una merenda a base di guacamole e tortilla chips. Meraviglioso, cremoso e avvolgente, favoloso così come le tortillas di accompagnamento che non sono certo paragonabili a quelle acquistate in sacchetto.

Credo che più o meno tutti lo conoscano ma vorrei dare alcuni consigli.

Innanzitutto il frutto sceglietelo maturo, ovvero morbido ma non troppo perché rischia di essere nero e pesto. Deve essere cedevole ma con un po di resistenza. Se è troppo maturo presenta dei filamenti interni duri che lo rendono meno gradevole anche se non cambia la qualità.

La varietà migliore è quella dalla buccia scura e rugosa, mentre quello chiaro e liscio è più facile che maturi male presentando chiazze scure o parti legnose. In compenso ha meno filamenti quando troppo maturo.

Si taglia a metà e con un cucchiaio si estrae la polpa togliendo il nocciolo. la polpa deve presentarsi di un bel colore verde chiaro/giallo che sfuma verso la buccia in verde scuro e deve essere cremosa.

Si spruzza con succo di lime, preferibile al limone in questo caso, circa mezzo scarso per un avocado e si schiaccia con la forchetta. Con il frullatore ad immersione diventa più omogeneo, ma, a mio parere si rovina la texture, quindo preferisco evitare e lasciarlo un poco più granuloso.

Aggiungo un po di cipolla fresca cruda, circa mezza cipollina per frutto, ma assaggiate e regolatevi a gusto vostro e un pò di sale.

Il tocco finale è il coriandolo fresco tritato che aggiunge esattamente la nota autentica, ma se non l’avete va bene lo stesso.

Si puo servire con le classiche chips o come dip per verdure varie. Il pomodoro è ottimo insieme.

O come salsa per farcire burritos e tacos che è la morte sua!

Per ultimo, possibilmente acquistate frutti italiani, perchè purtroppo la sua coltivazione in molti paesi ha dato luogo a pesanti deforestazioni.