Cos’è per me l’autoproduzione

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E’ un tema che è tornato alla ribalta da un po’ e che ora sta vivendo un momento importante per vari motivi; risparmio, evitare ingredienti dannosi contenuti in alcuni prodotti, per motivi ecologici e per motivi di salute. Ma non abbiamo mai tempo perché autoprodurre prende tempo, tanto tempo.

Io lavoro part-time e cerco di autoprodurre di tutto perché amo il mio tempo, quello che conservo per la mia vita. Lavorare a tempo pieno mi farebbe impazzire a breve perché non avrei più una vita, quindi devo rinunciare per forza a moltissime cose. Alcune volte mi pesa, ma so di essere una privilegiata perché possiedo molto del mio tempo. Purtroppo non sono minimal, neanche lontanamente, ma finché tutte gli oggetti sono al di fuori di me, e così li percepisco, va bene, me ne posso liberare quando decido che non mi servono.

Fin da bambina mi dicevano “impara l’arte e mettila da parte” e di questo ho fatto uno stile di vita, ho imparato tante cose, non tutte approfonditamente, ma davvero tante, perciò so fare un pò di tutto. Parto dal concetto che se qualcuno può fare una determinata cosa, allora è possibile farla anche per me, si tratta solo di stabilire se ne vale la pena, quanto costa produrla in termini di tempo e denaro e se ne ho voglia. Quasi tutto quello che viene fatto ora con le macchine in origine veniva fatto a mano, quindi un modo ci sarà.

On line ormai si trova di tutto, basta fare qualche ricerca e in breve tempo ci fa un’idea e si può realizzare qualunque cosa, quindi anche chi non ha la nonna, la zia o il nonno che insegnano c’è il caro web che è una fonte inesauribile e quasi gratuito di informazioni. Non tutte corrette, ovviamente, ma basta fare delle ricerche e usare il buonsenso.

Non tutte le autoproduzioni sono convenienti quindi vanno valutati i pro e i contro. I prodotti industriali costano meno perché vengono prodotti in grande quantità, ma anche perché usano delle materie prime di qualità non eccellente, perciò la prima cosa da fare è imparare a leggere le etichette e gli inci e farlo. Sempre.

Molti prodotti per le pulizie possono essere sostituiti con rimedi casalinghi facilmente producibili, mentre ad esempio i detersivi per il bucato in lavatrice non sempre è conveniente produrli da sé. So che alcuni usano noci lavanti o enzimi prodotti da fermentazione e ci si trovano bene.

Fare un sapone è semplice e conveniente mentre fare uno shampoo con tensioattivi di sintesi (anche ecologici o bio) non lo è molto, perché è difficile dosarli bene e ottenere un prodotto che non lasci i capelli crespi. In ogni caso costituiscono una voce costosa anche come materia prima.

Saponi alla carota in primo piano , saponi con doppio alcale, saponi colorati e con inserti trasparenti

Per quanto riguarda il cibo conviene sempre fare da sé per vari motivi. Il primo è che mangiare cibi non troppo manipolati ha un effetto altamente benefico per la salute. I cibi pronti che compriamo anche se biologici o di buona qualità sono frutto di processi industriali che depauperano la materia prima, spesso sono ricchi di grassi, insaporitori e varie aggiunte che allungano smisuratamente la lista. Dopodichè vengono confezionati, inscatolati e spediti aggiungendo uno spreco enorme di materie, spesso plastiche e carburante. Tutto questo non fa bene al pianeta e neanche a noi che finiamo per mangiare solo calorie vuote. Senza voler parlare dell’aspetto energetico del cibo, che ne è una componente fondamentale.

Rosolacci e crespigno appena colti

Quindi il meglio sono i cibi freschi, poco processati e possibilmente fatti dalle nostre mani. Non abbiamo tempo? Allora cerchiamo di limitare i cibi industriali il più possibile. Un minestrone abbondante dura in frigo qualche giorno, i legumi anche, sul web ci sono tantissimi spunti per organizzarsi.

Le erbe spontanee ci danno una mano anche nel risparmio; se invece di radere al suolo ed estirpare ogni vegetale che turba il nostro giardino o orto imparassimo a conoscerlo, potremmo scoprire che è buono da mangiare ed ha un gusto insolito, che ci aiuta a variare la nostra dieta. Ecco il mio articolo sulle spontanee

insalata di spontanee, fiori, semi e noci

Faccio la maggioranza dei miei fitoterapici, pomate ed estratti.

Questo è stato un risparmio davvero notevole. Qualcuno dirà che non sono certa del titolo di principio attivo contenuto in quello che produco. Beh, lo considero un bene. Le piante non sono omologate, la vita non è omologata e io non mi lascio omologare. Perché dovrebbero esserlo i miei medicamenti?

L’esperienza mi ha insegnato che l’aspetto energetico, il fatto che io lo abbia prodotto con amore scegliendo le piante, che abbia infuso alchemicamente parte di me nel preparato, lo rende immensamente più potente perché ho espresso un’intenzione, quella di operare la guarigione, di riportare equilibrio dove c’era squilibrio, e nel processo ho trasformato me stessa al pari della pianta.

Ma anche volendo restare in “superficie”, ad esempio fare un oleolito è semplicissimo. Anche i gemmoderivati sono facili da realizzare.

Lo sono anche i rimedi floreali.

Per tutte queste cose non occorrono attrezzature speciali, occorre amore, pazienza e attenzione. Ho scritto diversi articoli al riguardo.

Per quanto riguarda i rimedi floreali c’è un video della splendida Lucilla Satanassi di Remedia che lo spiega benissimo e lo linko qui.

Preparo i saponi solidi e liquidi con una varietà di ingredienti e colori diversi. Ho appena preparato un ricco oleolito di foglie di alloro che utilizzerò per preparare un sapone solido e uno liquido, ve li mostrerò.

Oleolito di foglie di alloro

L’estate scorsa ho realizzato un altro step, il pollaio. Ora possiedo 4 gallinelle, Chanel (la mamma), Blanca, Rouge, Melusina e un galletto, Rocco. Ho 4 uova al giorno. Tutti i giorni, che per me diventano tantissime.

Rouge, Chanel, Melusina, Rocco e Blanca

Ho un orto selvaggio che per svariate ragioni ho dovuto limitare, ho scelto di fare delle aiuole delimitate così da poter contenere l’erba che cresce veramente molto vigorosa. Ricavo a sufficienza per le mie esigenze e spesso ho eccedenze che conservo o regalo.

Preparo ogni estate la mia passata di pomodori che mi dura tutto l’anno, un po’ con i miei pomodori e un po’ con pomodori  biologici che acquisto.

Preparo confetture e cerco di utilizzare tutto ciò che la natura così generosamente mi offre stagionalmente.

Cerco di riutilizzare e riciclare il più possibile per non produrre altra immondizia.

Sono sempre tante le cose da fare e appena scopro cose nuove voglio sperimentare.

L’autoproduzione si può e si deve fare. Vi aiuterò per quel che so fare

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